Con la presente vorrei far conoscere a tutti la “Piccola Grande Famiglia” di Volontariato del Nostro Paese. Ciò non solo per rendere giusto merito ai cittadini della Valle che già vi fanno parte, ma soprattutto per incentivare e allargare ad altri la possibilità di esservi inclusi. E’ giunto ora il momento di parlare nello specifico della nascita della nostra associazione (Pubblica Assistenza): nell’anno 1981, maturò a Civitella Roveto la possibilità di formare una sezione AVIS, la prima in Valle Roveto e seconda nell’intera Marsica dopo quella di Avezzano. Una sera, durante una delle tante riunioni AVIS, Minicuccio disse: “Ferrù, perché nun cumpremo n’ambulanza?” Fu la scintilla che fece scattare in noi una frenesia indescrivibile. Organizzare un Pronto Soccorso di Pubblica Assistenza a Civitella Roveto sarebbe stato il massimo per il Nostro paese e per la Valle. Ma sapevamo anche delle difficoltà da superare per raggiungere un simile traguardo: dove avremmo preso i soldi? Come far funzionare un’ambulanza? Mettemmo da parte i pensieri e ci demmo da fare illustrando il progetto un po’ a tutti, sperando che qualcuno ci desse consiglio. Il dott. Lucci ci fece conoscere il signor Tito dell’Aquila presidente della locale Pubblica Assistenza. Durante una cena a casa del sottoscritto, mettemmo a fuoco tantissime cose. Ma, è un bicchierino della mia grappa che fa sciogliere la lingua a Tito. Si viene a sapere che ad Orbassano, in provincia di Torino, c’è una vecchia autoambulanza in vendita!

Non stiamo più nella pelle. Subito si prendono contatti e, con un milione che L’AVIS aveva in cassa, si parte per la grande impresa. Una sera di fine inverno 1988, cinque persone (Mauro, Egidio, Frabotta, Lucci e Ferruccio) partono in macchina per il Piemonte, alla volta di Orbassano. Nessun Dorma!!! Durante il viaggio, panini, vino e barzellette ci tengono svegli. Arriviamo di mattina ad Orbassano, gli amici del posto ci offrono la colazione nel bar vicino alla loro sede. Dopo aver ascoltato tutte le spiegazioni riguardanti l’organizzazione di una Pubblica Assistenza di Primo Soccorso e versato il modesto anticipo per l’acquisto fatto, ma grazie soprattutto alla fiducia, che il Presidente della Croce Verde, di Orbassano, ci accordò (dovevamo versare ancora qualche liretta……), ci accingiamo a ripartire con al seguito un’ambulanza di seconda mano che per noi era tutto l’oro del mondo.

L’arrivo a Civitella Roveto fu salutato da una ricca colazione offerta dal “Bar Andrea” con accluse 50.000 lire come prima offerta. Il resto è storia che conoscete. Certo non potevamo superare le prime difficoltà senza l’aiuto dei Comuni di Civitella, Civita, Morino, della Comunità Montana, della Cassa di Risparmio, della Banca Popolare, degli eredi Rugora Giuseppina. Ma, è anche grazie al continuo incitamento, sprone e fattiva collaborazione di tanti cittadini, molti dei quali li potete riconoscere trovandoveli di fronte con un telefonino in mano, sempre pronti, a servizio di chi si trova in difficoltà e di chi ha bisogno di soccorso. Grazie alla fattiva gestione del presidente Egidio Sabatini che, per quasi 13 anni, ha gestito questo servizio. In questi 14 anni di attività ha totalizzato 1500 operazioni di soccorso (di cui 193 solo nel 2001) e non tutte di semplice amministrazione. Alcune di esse sono servite a salvare vite umane, altre ad alleviare le spese di persone che non potevano permettersi un trasporto sanitario a pagamento. Senza contare poi, i soccorsi a persone sole, anziani e senza famiglia. Siamo orgogliosi di aver dato alla maggior parte dei paesi della Valle Roveto un servizio di primo soccorso così importante. Ora ci si aspetta da tutti i cittadini e in primo luogo dai Comuni della Valle una spinta che potrebbe veramente dar luogo ad una importantissima operazione, quella per l’acquisto di un’ambulanza nuova (servono circa 65.000 Euro). Ce la faremo? Visti i precedenti penso proprio di sì. Scusandomi per la lungaggine dello scritto rivolgo un augurio e un sentito grazie per l’ospitalità.

E con la certezza che il Neo Presidente Serafino sarà all’altezza di traghettare la Nostra associazione nel XXI secolo, sentitamente ringrazio, a cominciare da mio fratello Egidio e con lui tutti i suoi collaboratori e tutti coloro che, per il bene di questa lodevole iniziativa, hanno speso tempo, denaro e tutto se stessi.

Con affetto.

Ferruccio Sabatini (anno 2002)

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